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giovedì 24 gennaio 2008

Workshop con Judit Pocs

Scherzi a parte....questa creatura é il risultato del workshop dello scorso fine settimana, che ha avuto luogo a Cabbiolo, presso l'Humanità Art Center. La docente era Judit Pocs, un'artista ungherese, la quale ci ha insegnato la sua tecnica di lavorazione del feltro. Bravissima lei e fantastiche le sue creazioni. Ci ha anche mostrato il suo DVD che é semplicemente ... geniale. Grazie a Judit per l'ottimo insegnamento e a Maya per l'organizzazione del corso.
Sono anche felice di aver conosciuto la mia amica Giulia, che é arrivata fino a Cabbiolo dalla Puglia. Grazie anche a te, Giulia....


Creatura....

Ancora qualche foto della misteriosa creatura...







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Lucertolone...

Da qualche giorno c'é una creatura che si aggira a passo feltrato per il nostro giardino, arrampicandosi sugli alberi e correndo in mezzo alla neve.
Sembrerebbe un animale esotico, ma a quanto pare si é ben adeguato al nostro clima invernale.







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sabato 12 gennaio 2008

Nevica...

Vi faccio vedere il mio giardino in notturna mentre nevica. Questa immagine é stata scattata ieri sera 11 gennaio 2008.
E qui vi mostro il giardino come si presentava questa mattina al mio risveglio. E' decisamente
... inverno.





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mercoledì 9 gennaio 2008

Come fare le pantofole

Giulia mi ha chiesto delle informazioni sulle mie pantofole e allora eccovi delle spiegazioni che potranno servire anche ad altri.
Innanzitutto io peso la lana e la divido in parti uguali. Questo significa che per fare le pantofole azzurre (nr. 39-40) e per quelle arancioni (nr. 38) ho usato 140 gr. di lana per ogni paio. Ho ricoperto ogni parte della sagoma con 35 gr. di lana (se usate due colori usate 18 gr. per ogni colore).
Normalmente poso la lana a strati non troppo grossi. Preferisco mettere tanti strati sottili piuttosto che pochi strati grossi. Naturalmente gli strati vanno posati sempre incrociati: uno orizzontale e il successivo verticale.
Poi lavoro normalmente il tutto, eseguo i tagli, faccio la follatura e alla fine infilo la mia scarpetta su un piede di polistirolo e lavoro ancora bene su questo supporto. Quando mi sembra che la pantofola sia ben lavorata, la metto in macchina da lavare a 40° sempre infilata sulla mia sagoma, ricoperta con una vecchia calza di nylon per non farla scivolare fuori. Fermo la macchina prima della centrifuga, tolgo il piede e poi centrifugo. In questo modo ottengo un paio di pantofole che sono identiche una all'altra, inoltre sono sicura che il feltro é ben risciacquato. Rimetto la scarpetta ancora sul piede e lascio asciugare. Una volta asicutta, passo 2-3 mani di lattice sulla suola, in modo da renderla antisdruciolo.
Spero di essere stata abbastanza chiara. Se non avete capito qualche cosa, sarò lieta di aiutarvi.

Buon lavoro. Claudia

domenica 6 gennaio 2008

Pantofole

Queste sono le pantofole che ho fatto a mio figlio. Che ne dite, sono simpatici questi due topolini?

... e intanto qui é arrivata anche la neve...

Qui invece vi mostro queste pantofole da donna, con dei fiori in prefeltro e con due tagli diversi: un taglio a V per ottenere il ricciolino dietro (pantofola celeste) e un taglio a Y per ottenere la decorazione sul davanti (pantofola arancione).
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